A cosa serve e perché è importante l’analisi posturale
Nell’ambito della posturologia, l’analisi posturale professionale rappresenta un eccellente punto di partenza per identificare gli squilibri che il corpo presenta al momento di questa valutazione. Infatti, è ormai noto che le alterazioni posturali sono la causa di una grande quantità di disturbi e patologie.
Perciò, in presenza di dolori di cui non si riesca a risalire all’origine, l’analisi posturale è in grado di verificare e registrare come il corpo reagisce per compensare un trauma o uno scompenso.
Il sistema posturale è interconnesso con gli organi del corpo e interagisce con i sistemi muscolo-scheletrico, stomatognatico, visivo, vestibolare. Accertando la presenza di eventuali squilibri derivanti da traumi sportivi, interventi chirurgici, uso di occhiali, malocclusioni, problemi vestibolari e di deglutizione, grazie a questo esame è possibile indirizzare la persona verso lo specialista di riferimento.
L’approccio multidisciplinare dell’analisi posturale
L’approccio multidisciplinare e la sinergia con altri specialisti costituiscono tratti fondamentali di questo aspetto tecnico della posturologia. Infatti, la sua presenza all’interno di protocolli terapeutici come valido strumento di supporto e di controllo è frequente, per un approccio multidisciplinare.
Sempre più spesso, fisiatri, odontoiatri, ortopedici, oculisti, reumatologi, logopedisti prescrivono l’analisi posturale come prima indagine valutativa. Scopo di questi specialisti è proprio quello di escludere o collegare, a eventuali scompensi posturali, sintomatologie e patologie e di impostare così iter terapeutici appropriati.
Di contro, la posturologia e l’analisi posturale consente di individuare le cause di molti tipi di dolori e fastidi e di indirizzare verso specifici ambiti della medicina.
Come funziona l’analisi posturale
Finalità principale dell’analisi posturale è la rilevazione della posizione nello spazio, rispetto a quella corretta e ideale che il soggetto dovrebbe avere.
Tuttavia, prima della visita, è fondamentale un’accurata anamnesi: stile di vita, abitudini, informazioni sulla storia clinica, sulla famiglia, esame di eventuali referti di visite specialistiche ed esami strumentali svolti.
L’esame vero e proprio si concentra sull’analisi dell’assetto posturale e tonico. Questo è possibile grazie all’utilizzo di alcuni test, scelti in base alle esigenze, non invasivi, indolori e ripetibili a ogni controllo, al fine di confrontare le graduali modifiche della postura durante l’iter terapeutico.
I test per l’analisi posturale
I test per l’analisi posturale rappresentano gli strumenti principali che permettono di definire se gli atteggiamenti posturali sono fisiologici o patologici:
- Scoliosometro: fotografa gli atteggiamenti posturali del soggetto nei tre piani dello spazio, frontale, trasversale e sagittale.
- Esame baropodometrico: misura la quantità di carico e la presenza di sovraccarichi ai danni della postura, rispetto all’appoggio plantare
- Podoscopio: evidenzia l’appoggio plantare statico tramite una lastra di vetro illuminata
- Pedana stabilometrica: verifica l’equilibrio, le capacità propriocettive e la posizione del baricentro in posizione eretta, per mezzo di una pedana basculante
- Oculomotricità: mette in evidenza eventuali difetti di convergenza oculare e forme di strabismo, tramite semplici test funzionali
- Verticale di Barrè: evidenzia le deviazioni posturali della colonna vertebrale, come la scoliosi, per mezzo di un filo a piombo.
Analisi posturale presso AeffeMed
Nell’ottica di una visione globale e multidisciplinare del benessere dell’individuo, al centro medico AeffeMed l’analisi della postura è affidata alla Dott.ssa Valentina Dainese, che collabora in sinergia con gli specialisti in ortodonzia, reumatologia, osteopatia e terapia miofunzionale del centro medico.